W.A. Mozart
Serenata n.11 k. 375
Serenata n.12 K. 388
Solisti Orchestra Città di Ferrara
Maffeo Scarpis, direttore
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Il complesso di strumenti a fiato ebbe un’evoluzione nella seconda metà del Settecento, quando il repertorio ad esso destinato si arricchì enormemente. Fino ad allora a questi gruppi strumentali era riservato per lo più un ruolo di semplice intrattenimento.
Anche Mozart ebbe numerose occasioni per confrontarsi con questo genere, e il suo contributo fu determinante. Egli scrisse infatti Divertimenti e Serenate che sfruttano al massimo i colori delle diverse coppie strumentali, richiedendo agli strumentisti eccezionali abilità virtuosistiche, espressive e dinamiche. I solisti dell’Orchestra Città di Ferrara si cimenteranno quindi con questo difficile repertorio. Arricchiranno poi la serata aneddoti e letture dall’epistolario mozartiano che restituiranno un interessante e vivace ritratto del genio di Salisburgo.